Ernie Inguinali/ombelicali
Ernia inguinale
Cos'è?
L'ernia inguinale si forma quando una porzione di intestino o di tessuto adiposo fuoriesce attraverso il canale inguinale, una zona anatomica situata nell’inguine. È la forma più comune di ernia addominale e colpisce prevalentemente gli uomini.
Tipologie di ernia inguinale
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Ernia inguinale indiretta: congenita, causata dalla mancata chiusura del dotto peritoneo-vaginale, più frequente nei giovani.
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Ernia inguinale diretta: si sviluppa a causa dell’indebolimento dei muscoli addominali e colpisce soprattutto gli adulti e gli anziani.
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Ernia ombelicale
Cos'è?
L’ernia ombelicale si verifica quando una parte dell’intestino o del tessuto adiposo spinge attraverso un punto debole nella parete addominale vicino all’ombelico. È frequente nei neonati e nelle donne dopo la gravidanza, ma può colpire anche gli adulti.
Cause
Nei neonati, l'ernia ombelicale è spesso congenita e legata a una chiusura incompleta dell’anello ombelicale. Negli adulti, i principali fattori di rischio sono:
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Obesità
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Gravidanza multipla o con aumento di peso eccessivo
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Sforzi eccessivi (sollevamento pesi, tosse cronica)
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Interventi chirurgici addominali precedenti
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Ascite (accumulo di liquido nell’addome)
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Sintomi
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Gonfiore o rigonfiamento nella zona dell’ombelico, più evidente quando si è in piedi o sotto sforzo
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Dolore o fastidio addominale, che può peggiorare con la tosse o lo sforzo fisico
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In alcuni casi, se l’ernia si complica, può insorgere dolore intenso, nausea e vomito, segni di strozzamento che necessitano di un intervento urgente
Trattamento
Nei neonati, molte ernie ombelicali si chiudono spontaneamente entro i 2-3 anni di vita. Negli adulti, se l'ernia è dolorosa, grande o persistente, è necessario l’intervento chirurgico, che può essere:
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Riparazione tradizionale con sutura e/o rete protesica per rinforzare la parete addominale.
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Chirurgia laparoscopica, indicata per ernie più grandi o nei pazienti con recidive.
La ripresa dopo l’intervento è generalmente rapida, ma è importante evitare sforzi eccessivi per prevenire recidive.
Approccio laparoscopico/mininvasivo
L'intervento laparoscopico è una tecnica mininvasiva che offre diversi vantaggi rispetto alla chirurgia tradizionale, soprattutto nei pazienti con ernie più grandi o recidivanti.
Tecnica chirurgica:
1. Accesso laparoscopico: si eseguono piccole incisioni per l’introduzione dei trocar attraverso cui vengono inseriti la telecamera e gli strumenti chirurgici.
2. Riduzione dell'ernia: il contenuto erniario viene riportato in addome.
3. Preparazione del sito: si valuta il difetto erniario e si prepara l’area per l’impianto della protesi.
4. Posizionamento della rete: viene applicata una protesi in materiale sintetico (in posizione intraperitoneale o retromuscolare) per rinforzare la parete addominale.
5. Fissaggio della rete: la rete viene fissata con clip riassorbibili o non riassorbibili e, in alcuni casi, con colla chirurgica.
6. Chiusura delle incisioni: le piccole incisioni vengono suturate con tecniche estetiche.
Vantaggi della Tecnica Laparoscopica
Minore dolore post-operatorio rispetto alla tecnica open
Ridotta percentuale di infezioni
Recupero più rapido con ritorno alle attività quotidiane entro pochi giorni
Miglior risultato estetico grazie alle piccole incisioni
Minore rischio di recidiva nei casi ben selezionati
Recupero e Post-Operatorio
Dopo l’intervento, il paziente viene dimesso in giornata o il giorno successivo. È consigliato:
Evitare sforzi fisici intensi per 3-4 settimane
Riprendere gradualmente l’attività fisica
Seguire una dieta equilibrata per evitare aumenti di peso che possano stressare la parete addominale
Conclusioni
La riparazione laparoscopica dell'ernia ombelicale rappresenta un'opzione moderna e sicura, particolarmente vantaggiosa per pazienti con ernie multiple, recidivanti o di grandi dimensioni. La scelta della tecnica più appropriata deve essere valutata caso per caso, in base alle caratteristiche del paziente e dell'ernia.
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Sintomi
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Gonfiore o rigonfiamento nella zona inguinale, che aumenta con lo sforzo e si riduce da sdraiati
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Dolore o fastidio all'inguine, soprattutto in posizione eretta o durante il movimento
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Sensazione di peso nella zona inguinale
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In alcuni casi, nei maschi, il rigonfiamento può estendersi fino allo scroto
Se l’ernia si strozza (cioè se il contenuto intestinale rimane intrappolato senza afflusso sanguigno), si possono manifestare dolore intenso, nausea, vomito e occlusione intestinale, richiedendo un intervento d’urgenza.
Trattamento
L'ernia inguinale non guarisce spontaneamente e il trattamento definitivo è chirurgico. Le opzioni includono:
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Intervento tradizionale (a cielo aperto) con riparazione e inserimento di una rete protesica.
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Chirurgia laparoscopica mini-invasiva con piccole incisioni, meno dolore post-operatorio e tempi di recupero più rapidi.
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Chirurgia robotica, un'evoluzione della laparoscopia che offre una precisione ancora maggiore.
Dopo l’intervento, il paziente può riprendere le attività quotidiane in pochi giorni, evitando sforzi intensi per alcune settimane.
Cos'è il trattamento mininvasivo/laparoscopico?
Le ernie inguinali e ombelicali sono tra le patologie chirurgiche più comuni e si verificano quando un organo o un tessuto interno protrude attraverso un punto di debolezza della parete addominale. Sebbene possano inizialmente essere asintomatiche o causare solo un lieve fastidio, nel tempo possono aumentare di volume e provocare dolore o complicazioni.
Oggi, grazie alle moderne tecniche chirurgiche, è possibile trattare queste condizioni in modo sicuro ed efficace con un approccio mininvasivo laparoscopico. Questo metodo offre numerosi vantaggi rispetto alla chirurgia tradizionale, tra cui:
✔ Minori incisioni: vengono praticate piccole incisioni di pochi millimetri, attraverso le quali vengono inseriti una telecamera ad alta definizione e strumenti chirurgici miniaturizzati.
✔ Meno dolore post-operatorio: la ridotta invasività dell’intervento comporta minori fastidi nei giorni successivi alla procedura.
✔ Recupero più rapido: la maggior parte dei pazienti può tornare alle normali attività quotidiane in pochi giorni, con un ritorno all’attività fisica in tempi più brevi rispetto alla chirurgia tradizionale.
✔ Migliori risultati estetici: le piccole incisioni lasciano cicatrici quasi invisibili.
✔ Riduzione del rischio di recidiva: l’uso di reti protesiche e la precisione della tecnica laparoscopica riducono il rischio di una nuova comparsa dell’ernia.
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Come avviene l’intervento?
L’intervento viene eseguito in anestesia generale e dura mediamente tra i 30 e i 60 minuti. Dopo aver effettuato tre piccole incisioni, si introduce gas nella cavità addominale per creare lo spazio necessario alla riparazione. La telecamera consente una visione ingrandita dell’area da trattare, permettendo al chirurgo di riposizionare il contenuto erniario e rinforzare la parete con una rete protesica biocompatibile.
Degenza e recupero
Nella maggior parte dei casi, il paziente può essere dimesso in giornata o il giorno successivo. Nei primi giorni dopo l’intervento è consigliato limitare gli sforzi fisici intensi, ma è possibile riprendere le normali attività quotidiane quasi subito.
Per chi è indicato questo trattamento?
La chirurgia laparoscopica è particolarmente indicata per:
Pazienti con ernie bilaterali o recidive
Persone che desiderano un recupero più rapido e meno dolore post-operatorio
Pazienti che praticano sport o attività fisiche intense
Trattamento laparoscopico/Robotico dell'ernia inguinale con tecnica TAPP
Una particolare tecnica mininvasiva è l'approccio TAPP (TransAbdominal PrePeritoneal) utile per la correzione dell’ ernia inguinale. Attraverso piccoli accessi laparoscopici, si accede alla cavità addominale per individuare l’ernia e riposizionare il tessuto protruso. Successivamente, si posiziona una rete protesica nella regione preperitoneale per rinforzare la parete addominale e prevenire recidive. Infine, il peritoneo viene richiuso per proteggere l’area trattata. In questo modo la rete non é a contatto con i visceri, per questo la ritengo una tecnica estremamente sicura e la uso frequentemente.
Questa tecnica offre numerosi vantaggi rispetto alla chirurgia tradizionale, tra cui minore dolore post-operatorio, tempi di recupero più rapidi e un ridotto rischio di complicanze e recidive.